Esercizi utili di esperienza dell’altro

In un libro come Approssimazione capita raramente di imbattersi. E non è un caso che, a soli 14 anni dalla prima edizione, l?editore abbia già avvertito il bisogno di ristamparlo. Perché stiamo parlando di un volume di grande qualità: è scritto bene, è intenso, suscita stupore, invita a riflettere e guardarsi dentro senza essere mai pedante. Ma, soprattutto, perché propone qualcosa che oggi sembrerebbe quasi anacronistico visto l?individualismo imperante: l?esperienza dell?altro. Scrive l?autore: “Approssimarsi non è uno sciogliersi dai vincoli, ma un trovarne altri sulla base della convinzione che i legami siano ciò che rende più interessante e ricca la libertà. L?esperienza dell?altro diffida di tutti i fondamentalismi e, quindi, di tutti coloro che vogliono imporre un solo verso (il loro) al mondo. L?universale del futuro va costruito insieme agli altri e non al posto loro, è il risultato di un accordo e non di una conquista”. E conclude: “La partita della fraternità non va rinviata. Il tempo in cui viviamo non ha logorato questa richiesta di fraternità, ma l?ha resa più necessaria e urgente. In giro ci sono troppi elmetti e troppi muri. Approssimazione è un libro contro ogni elmo e ogni muro”. Proprio così.